11 dicembre 2018

Il Bunettu



Il budino di casa di una volta, il dolce della domenica. E quando c'erano anche cacao e amaretti era una gran festa. “I termini bonet [bunèt], piemontese, e bonetto [bunétu], ligure, non indicano tanto un dolce "tipico", quanto la preparazione che in italiano viene genericamente chiamata 'budino': il fatto che questo dolce sia sentito come "tipico" della cucina piemontese non ne riflette una particolare specificità regionale, anche se, in Piemonte come altrove, possono esistere ricette specifiche e modalità originali di preparazione del budino: è chiaro quindi che la voce non è di per sé "tipicamente" piemontese come "tipicamente" piemontese non è neppure il dolce, e quindi non c'è da stupirsi se la si ritrova anche in altre regioni, dove il budino ovviamente esiste pur senza essere ritenuto particolarmente "tipico". L'origine della voce potrebbe risalire banalmente all'aggettivo bon 'buono' in forma diminutiva, e indicare quindi 'una cosetta buona, un dolcino buono'; è però possibile risalire (non senza l'influsso comunque presente di bon 'buono') alla parola 'bonetto' che significa 'berretto', attribuita a un dolce che per la forma può richiamare in certi casi un copricapo: allo stesso modo lo 'zuccotto' è un dolce così chiamato con riferimento alla sua forma che richiama lo 'zuccotto' appunto o 'zucchetto', ossia il noto copricapo ecclesiastico a calotta.” 
Bunèt e Bunettu - Fiorenzo Toso – la civiltà della forchetta in memoria di Giovanni Rebora

IL BUNETTU, IL BUDINO DELLA FESTA

Ricetta vegetariana senza glutine
Ingredienti per quattro – sei persone

4 uova di pollaio freschissime
150 g di zucchero di canna
½ litro di latte intero
30 g di cacao amaro in polvere + 1 cucchiaio per la decorazione
60 g di amaretti secchi + qualcuno per la decorazione


Procedimento per la preparazione

Portare a bollore il latte in un pentolino, togliere dal fuoco e aggiungere gli amaretti sbriciolati a mano. Far raffreddare.

In una terrina montare con la frusta le uova e lo zucchero, quando saranno chiare e spumose unire il cacao in polvere setacciato e mescolare lentamente. Unire il latte tiepido con gli amaretti e amalgamare bene con la crema al cacao.

Portare il forno a 150°C modalità statico.
Versare il composto per il bunettu in uno stampo per budino capiente, oppure in stampini da mono porzione in vetro (o plastica o ceramica), precedentemente unti spennellandoli appena con un po’ di olio extravergine di oliva ligure. Appoggiare in una teglia grande con 2 - 3 dita di acqua circa e cuocere a bagnomaria per 60 minuti. Controllare che l’acqua non si asciughi, semmai aggiungerne un po’ già calda.

Lasciar raffreddare e mettere in frigorifero per circa 3 ore. Con la lama liscia di un coltello staccare delicatamente il dolce dal bordo del contenitore di cottura. Capovolgere su un piatto da portata o sui piattini da dolce e decorare con un po’ di amaretti sbriciolati e una spolverata di polvere di cacao.





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