24 luglio 2014

In nome dei mitili, una disfida tra sei chef del Golfo



In nome dei mitili, una disfida tra sei chef del Golfo
di Gabriella Molli
Lerici. Un club prestigioso con cucina e una disfida per sei chef del Golfo sul tema cucina con i muscoli. La cena denominata “Anteprima di Mytiliade” si è tenuta in un luogo dove si sono alternati nel tempo due ristoranti: il famoso Paolino degli Strambi e Dar Prado, dove ha operato fino a qualche tempo fa con passione un giovane chef di radici lericine con il suo team. 
L’Associazione Marinai d’Italia (ANMI Lerici) ha “prestato” all'amministrazione comunale il suo “gioiello” dove tiene oltre a riunioni conviviali, anche prestigiosi incontri culturali. 
E tutti, dal Presidente agli associati volontari, si sono adoperati per rendere l’atmosfera straordinariamente in linea con la disfida. Dalle apparecchiature, alla disposizione dei tavoli, tutto ha parlato di convivialità e di buongusto. Anche la rosa rossa per le signore presenti alla cena. 

Gli chef in gara con Sandra Ansaldo, in basso Gabriella Molli, a destra Bruno Panzanato

La presenza di autorità eccellenti ha dato prestigio alla serata in cui tutto era stato programmato, dal Comitato organizzatore presieduto dal vice-segretario Elisa Graceffa, che vede affiancata nell'edizione 2014 anche l’Autorità Portuale e Voiello-Barilla. Tutti insieme per rendere questa Mytiliade 2014 un contenitore di qualità. La manifestazione sarà infatti la bandiera della Regione Liguria, per quanto riguarda il mare, all’Expo 2015Del Comitato che affianca la dott.ssa Graceffa fanno parte anche alcuni esperti che sono stati determinanti nella scelta e nella parte organizzativa di questo primo incontro, appartenenti a un’associazione nazionale che opera anche a livello mondiale 
e ha ben precisi i termini di quel concetto guida che sottende una alimentazione finalizzata al benessere, con un occhio attento agli aspetti sociali che possano garantire cibo buono, pulito e giusto a tutti. A loro si deve la perfetta riuscita del modulo di disfida. Gli chef del Golfo hanno dimostrato una coralità che ha reso l’atmosfera molto piacevole. I sei piatti sono stati accompagnati da vini del territorio. Una delizia di “fregula” stile sardo che ha visto i muscoli accompagnarsi a delicatissime schegge di seppioline in un abbraccio di olio al basilico, ha affascinato i palati: così il primo premio è andato allo chef del Creuza da Maury di San Terenzo, Maurizio StellaChe ha giocato su un antico piatto siglato sulla fregola sarda. In genovese, dice lo studioso Sergio Rossi, oggi identificata con il termine “scucuzù”, che di fatto viene anche chiamato con termini diversi, ma è comunque una spia antropologica di una Liguria che ha dato ampio spazio alla gestualità per fare le paste fresche, battendo altre regioni. Ebbene la fregolina di Maurizio ha incantato per l’associazione dei muscoli, 
con filettini delicati di seppia e per un olio di basilico veramente leggero anche se avvolgente. 


Duro il confronto con il piatto del secondo classificato:



Emiliano Borghesi di “Bontà nascoste” (Lerici).
La sua Zuppetta, addolcita esteticamente con germogli e piccoli fiori eduli, aveva quel tocco di golfo che raramente s’incontra oggi nei ristoranti. Quindi è stato difficile scegliere. 
Terzo classificato Davide Parma, del ristorante "Il Timone Liguria da gustare" di Portovenere, con Insalata di muscoli, dadolata di finocchi sbianchiti, passata di pomodoro a crudo e cips di buccia di pomodoro fritta. A pari merito gli altri ugualmente bravi e creativi chef: 
Elena Trusendi, del Ristorante Jimmy's Porto Mirabello - La Spezia 
Quasi testarolo con cannellini e muscoli stufati; 
Andrea Bonfanti del ristorante Ristrò – La Spezia 
Vellutata di ceci, spuma all'aglio, gelatina di pomodoro e pesto di erbi;


Michel Benedini del Delfino di Tellaro
Crema di zucchini e patate,  gnocchetti allo zenzero, muscoli e menta glaciale. 

Tutti entrati nella giocosa disfida, con qualche tocco di novità molto apprezzato e con una “ispirazione” a quella che è da considerarsi la tradizione del golfo che vuole gusti netti e mai coprenti il gioiello “muscolo” che la natura ci ha regalato. Il vincitore prenderà parte alla disfida che si terrà al castello di Lerici durante la kermesse e che vedrà sul campo chef nazionali. 

Gli Chef del I° Palio Gastronomico del Golfo e Achille Lanata (Biscotto)




         
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