02 gennaio 2013

Torta alla Frutta Secca e Candita



La poesia del Mediterraneo
in una torta dolce
di Gabriella Molli

Può una torta rappresentare la cultura di un territorio?
 Essere il marcatore di lunghe esperienze di donne in cucina?
Sì, è accaduto a Tellaro, in seno a una gara di torte organizzata dalla locale
 Unione Sportiva Tellaro Borgata Marinara, 
in occasione delle festività natalizie, 
dove fra le nove torte ha vinto quella di Rosanna Mattera,
 proprio per le sue armonie di dolci sapori antichi. Mediterranei.


La chiesa di San Giorgio a Tellaro

TORTA ALLA FRUTTA SECCA E  CANDITA
Ingredienti
Ricetta Vegetariana
175 gr di farina
125 gr di zucchero
125 gr di burro
2 uova 
40 gr di albicocche secche
40 gr di prugne secche
40 gr di datteri 
50 gr di canditi
60 gr di uvetta

un bicchiere di liquore dolce a piacere
un limone non trattato
un pizzico di zenzero
un pizzico di cannella
un pizzico di noce moscata
mezza bustina di lievito per dolci
zucchero a velo
Utensili di preparazione e presentazione
una terrina capiente
un coltello
un tagliere
un cucchiaio di legno
una teglia rotonda da forno
carta forno

  
La dolce cucina araba associa a molti di questi elementi
 un valore squisitamente nutritivo e piacevole, apportatore di benessere. 
La frutta essiccata contribuisce all'equilibrio di molte funzioni, 
non ultima quella di un apporto di minerali in tempi in cui la frutta fresca non è disponibile. 
A tutto questo si aggiunge la funzione stimolante delle spezie.
 Questa torta è il simbolo di una grande cultura, 
arrivata in Europa con il passaggio del dominio arabo. 


Ed ecco ora come si fa
Procedimento per la preparazione
 tagliare tutta la frutta secca (dove occorre eliminare i noccioli)
 con la scorza del limone,
metterla in bagno con un liquore (brandy o altro)
 per parecchie ore (6 o 7)
mescolare bene il burro con lo zucchero
aggiungere la farina a cui sono state “aggiunte” le spezie 
(noce moscata, cannella e zenzero in polvere)
aggiungere poi uno alla volta le uova sempre mescolando bene
infine aggiungere ancora la mezza bustina di lievito
mettere l’impasto in una teglia con carta da forno
far cuocere in forno già caldo a 140°
fino a doratura (45 minuti circa)
sfornare e lasciar intiepidire
per ultimo coprire con zucchero a velo


Considerazioni sul filo delle tradizioni del territorio spezzino
 Dove troviamo analoghi accostamenti nella cultura 
della tradizione dolciaria del territorio spezzino?
 Indubbiamente nella spongata sarzanese, le cui origini sono controverse, 
ma senza dubbio allineate a una cultura dolce araba.

La Spongata

Grazie a Rosanna Mattera
 che ci ha concesso di far conoscere la sua ricetta.








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